Il contratto di utilizzo di spazi e servizi rappresenta una soluzione alternativa e più dinamica rispetto alla tradizionale locazione commerciale. Questa formula permette di affittare non solo lo spazio fisico, ma anche una serie di servizi che ne facilitano l’uso, rendendolo particolarmente vantaggioso per circoli sportivi, tennis club e centri padel.
Rispetto a un semplice contratto di locazione, questa tipologia di accordo prevede che l’utilizzatore possa beneficiare di spazi già attrezzati e pronti all’uso. Ad esempio, un istruttore di tennis potrebbe disporre di un campo con spogliatoi e illuminazione inclusi, mentre un preparatore atletico potrebbe usufruire di un’area fitness con attrezzature già disponibili. A questo si aggiungono servizi accessori come la pulizia degli ambienti, la connessione internet, il supporto amministrativo o la segreteria, elementi che rendono l’accordo più vantaggioso rispetto a una semplice locazione.
Un aspetto fondamentale è che il contratto di utilizzo spazi non ha una durata predefinita, ma viene stabilito in base alle esigenze delle parti coinvolte. Questa flessibilità lo rende ideale per istruttori di tennis o padel che desiderano uno spazio per le proprie lezioni senza impegnarsi in un contratto di locazione rigido.
Nel contratto devono essere indicati alcuni elementi essenziali:
• Durata dell’accordo, che può essere concordata liberamente tra le parti;
• Modalità di recesso, con tempi e condizioni specificate nel contratto;
• Servizi inclusi, come la manutenzione degli impianti, l’uso di spogliatoi e aree comuni, le attrezzature sportive disponibili;
• Corrispettivo unico, che comprende sia l’uso dello spazio sia i servizi inclusi;
• Accesso agli spazi, con regole precise su orari e modalità di utilizzo;
• Privacy e tutela dei dati nel caso in cui il contratto preveda l’accesso a database di utenti o informazioni sensibili;
• Responsabilità per furti o danni, con eventuali penali per l’utilizzatore in caso di cattivo uso delle strutture.
A differenza di un contratto di locazione, l’utilizzo spazi e servizi non richiede la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, salvo situazioni di contenzioso. Questo lo rende più snello dal punto di vista amministrativo. Un’altra differenza sostanziale è la questione fiscale: mentre la locazione è esente IVA, salvo specifiche condizioni, il contratto di utilizzo spazi è generalmente soggetto ad IVA.
Tuttavia, nel settore sportivo dilettantistico esistono esenzioni. Secondo la circolare 18/E del 2018, i contratti stipulati tra ASD o SSD affiliate alla stessa federazione (FSN, EPS o DSA) possono essere esenti da IVA, a condizione che svolgano attività sportiva analoga. Questa agevolazione è particolarmente utile per i circoli sportivi che vogliono concedere l’uso dei propri impianti ad altri istruttori o associazioni senza l’aggravio dell’IVA.
Bisogna però considerare che dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore una nuova disciplina IVA, il cui impatto su questo tipo di contratti non è ancora stato chiarito dall’Agenzia delle Entrate.
In conclusione, il contratto di utilizzo spazi e servizi è una soluzione sempre più diffusa nei circoli di tennis e padel. Questa formula permette di massimizzare l’utilizzo delle strutture sportive, offrendo agli utenti una maggiore flessibilità e ai gestori un ritorno economico più vantaggioso rispetto alla locazione tradizionale.